Un Bologna molto rimaneggiato conferma, anche contro un modestissimo Cagliari, da un lato i propri problemi nell’affrontare le squadre di bassa classifica, dall’altro un certo momento di difficoltà in Campionato.
Un po’ le gravi assenze che continuano a martoriare il nostro attacco (dove, ai lungodegenti Karlsson e Ndoye, si sono aggiunti anche Saelemaekers e lo squalificato Zirkzee), un po’ le continue deludenti prestazioni di Posh, Kristiansen e Van Hooijdonk, fatto sta che questa in Sardegna è la terza partita consecutiva che “stecchiamo” completamente in Campionato (oltre alla valorosa e sfortunata prestazione in Coppa di martedi)! Se poi, dopo lo splendido goal di Orsolini che ci aveva meritatamente portati in vantaggio dopo 20 minuti, ci viene a crollare proprio il giocatore simbolo di questa prima metà di stagione, lo splendido Calafiori assoluto dominatore del campo fino alla partita di domenica scorsa contro il Genoa, allora appare chiaro che, al già difficile momento per noi, si vanno ad aggiungere tutte le più negative congiunzioni astrali del caso! Chi avrebbe mai potuto mettere in preventivo il crollo di Calafiori proprio oggi, dopo la sontuosa prestazione di domenica scorsa? Eppure, proprio sua è la responsabilità del goal di Petagna che ci ha annichilito, suo è stato l’autogoal decisivo, sua l’ammonizione subita nel finale mentre cercava inutilmente di fermare lo stesso Petagna!
Momenti negativi nel corso di una stagione capitano a tutti, quindi ora tocca a noi trovare il modo di uscire da questo bruttissimo momento. Due sconfitte a Udine e Cagliari e un pareggio in casa raggiunto contro il Genoa al 95′ ridimensionano molto la nostra attuale classifica: ci aspettavamo come minimo dai 5 ai 7 punti in queste tre partite e, invece, ne è arrivato a malapena uno! E’ il momento di stringere i denti, serrare i ranghi e riprendere le redini del nostro gioco ma, più che altro, questo nostro gioco bisogna tornare a renderlo in qualche modo “produttivo”. Anche oggi, infatti, così come avvenuto contro Udinese e Genoa, abbiamo dominato nel controllo palla (media del 70% di possesso in questi tre ultimi incontri!!) e nel numero di tiri in porta… solo che abbiamo realizzato solo due goal mentre i nostri tre modestissimi avversari ne hanno fatti sei!
Il calcio è uno sport spietato e, quando sei in un momento no, tutto ti gira contro: infortuni, decisioni arbitrali, avversari fortunati, singoli episodi decisivi in una gara… Bene, questo è il momento di dimostrare il valore della squadra espresso in tutti i 20 incontri disputati fino a Udine (17 di Campionato e 3 di Coppa Italia)! Non mi riferisco solo ai giocatori ma anche al nostro tecnico Motta che, oggettivamente, negli ultimi 4 incontri andati male (i tre di Campionato e pure quello sfortunato contro la Fiorentina in Coppa Italia), ha mostrato notevoli incertezze, scarse risposte alle difficoltà emerse durante le partite e decisioni a volte imbarazzanti: insistere con giocatori in evidente difficoltà fisica e mentale (due su tutti: Posh e Kristiansen), non effettuare alcuna sostituzione fino all’85’ dell’incontro infrasettimanale contro la Fiorentina e, dopo le due effettuate nei tempi regolamentari, non effettuarne nessun’altra nei supplementari, affidare il rigore decisivo proprio a un Posh sempre molto negativo nell’atteggiamento in campo (oggi, tra l’altro, è stato ammonito per un brutto fallo a centrocampo dopo appena 2’ di gioco…), riproporre un Van Hooijdonk imbarazzante al centro dell’attacco quando avrebbe potuto proporre invece un “falso nueve” così come fece con successo per quasi tutto il girone di ritorno dello scorso Campionato (utilizzando di volta in volta Ferguson, Sansone, Orsolini o, addirittura, Aebischer!), denota un momento difficile anche per il nostro grande Mister.
Diciamo che la pausa di due settimane, determinata da una decisione demenziale della nostra sempre più scellerata Lega Calcio e della sua nuova formula della SuperCoppa a 4 squadre, arriva proprio a proposito: speriamo così che il nostro tecnico e i suoi ragazzi abbiano modo di recuperare forze, spirito e, soprattutto, giocatori infortunati, fuori forma o in evidente stato confusionale! Abbiamo tutto il girone di ritorno per lottare e conquistare un posto in Europa: allora, Sempre Forza Bologna!!!
Gianluca Burchi
Bologna Club Roma ‘89
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